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Bulova Accutron Spaceview 314: il tempo in fa maggiore

Bulova Accutron Spaceview 314

Il nuovo Accutron Spaceview 314 ripropone la leggendaria tecnologia del diapason degli anni Sessanta, rinnovata con accuratezza e abbinata a un design che sa di futuro.

In 150 anni di attività, Bulova ha saputo delineare l’idea di precisione con spirito pionieristico, unendo in modo impeccabile tradizione meccanica e sperimentazione tecnologica. Per celebrare questo traguardo, nel corso del 2025 ha presentato una serie di edizioni speciali che rendono omaggio al suo ricco patrimonio, rivolgendo uno sguardo attento verso il futuro. In un percorso creativo che trova oggi il suo apice nel nuovo Accutron Spaceview 314, rivoluzione tecnica ed estetica in stile vintage tradotta in forma spiccatamente contemporanea. 

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L’estetica del nuovo Accutron Spaceview 314, qui nella versione in acciaio con cinturino nero, è simile all’originale degli anni Sessanta, grazie al quadrante aperto sul meccanismo.

Accutron: le origini di una rivoluzione a 360 Hertz

Quando nel 1960 Bulova presentò l’Accutron, il concetto di precisione di marcia di un orologio cambiò radicalmente. Per la prima volta infatti, un orologio da polso si affidava a un diapason in metallo, sfruttandone le oscillazioni (360 Hertz) provocate da una coppia di bobine, alimentate da una piccola batteria, in un circuito regolato da un transistor. E rinunciando, così, al tradizionale bilanciere. Autore dell’incredibile rivoluzione, l’ingegnere svizzero Max Hetzel che, supportato da Ardé Adolph  Bulova, figlio di Joseph, fondatore dell’azienda, tradusse l’idea iniziale in un dispositivo affidabile e perfettamente funzionante. Nacque così il primo orologio completamente elettronico: l’Accutron, acronimo di “Accuracy through electronics”, ovvero “precisione attraverso l’elettronica”. 

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Una pubblicità degli anni Sessanta con la versione Spaceview.

Anche il design dell’Accutron era rivoluzionario: Bulova scelse infatti di rendere visibile la propria tecnologia grazie al quadrante aperto dello Spaceview, pensato inizialmente per mostrare il funzionamento interno ai rivenditori, ma apprezzato dal pubblico al punto tale da diventare una collezione a sé stante. La precisione dell’Accutron trovò ben presto applicazione anche oltre il polso, a partire dagli strumenti di bordo di aerei, treni e missioni spaziali, contribuendo a progetti simbolo di innovazione e modernità. 

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Il rehaut, argentato nel modello in acciaio, fa da cornice al complesso meccanismo.

Il nuovo Accutron Spaceview 314

Ispirato al design aperto dell’originale, l’Accutron ritorna con il nuovo Spaceview 314, modello che sfoggia le doppie turbine e i generatori elettrostatici rivelando una meccanica di prestigio, completamente ripensata secondo gli standard produttivi contemporanei.

Protagonista è il calibro Accutron Y230, frutto di un decennio di ricerca nei laboratori Citizen di Tokyo (il gruppo giapponese che ha acquisito Bulova nel 2008). 

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Dettaglio del nuovo calibro Accutron Y230: i progettisti di Bulova hanno impiegato 10 anni per sviluppare il movimento, interamente assemblato a mano.

Come il suo antenato del 1960, anche il calibro Y230, assemblato a mano, non produce alcun ticchettio, ma una vibrazione continua e un silenzioso ronzio sulla nota del Fa Diesis, che regola la lancetta dei secondi in un movimento fluido, con una precisione di 2 secondi al giorno. L’impiego di materiali innovativi, come Elinvar e silicio, assicura un’elevata stabilità termica e prestazioni costanti, mentre il fondello in vetro zaffiro consente di osservare le accurate finiture, tra cui lucidatura nera, anglage, satinatura, perlage e decorazione Côtes de Genève. 

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Attraverso il fondello in vetro zaffiro è possibile osservare le accurate finiture del calibro Accutron Y230.

Design futurista

La complessità della meccanica, completamente a vista sul quadrante, è “racchiusa” nell’anello con indici stampati, percorso da lancette con trattamento LumiNova SG-1000 N. 

Accutron Spaceview 314 è disponibile in quattro varianti. La prima, in oro 18 carati da 37 mm, prodotta in soli 65 esemplari. Le due versioni in acciaio 904L da 39 mm, e spessore di 13,4 mm, abbinate a cinturini color tabacco o nero, e infine una versione in titanio grado 5 da 39 mm, spessore 13,25 mm, con cinturino blu. Le ultime due, destinate anche al mercato italiano, si distinguono per il colore del rehaut: argentato nella versione in acciaio con cinturino nero e champagne nella versione in titanio con cinturino blu. L’impermeabilità è garantita fino a 3 atmosfere.

I prezzi: 5.100 euro e 5.300 euro.

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Il modello in titanio con cinturino blu, anch’esso disponibile sul mercato italiano.

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