Interpreti della straordinaria vocazione della Casa per l’aviazione, i nuovi Pilot Big Date Flyback e Pilot Automatic parlano di spirito avventuriero, grandi spazi aperti, libertà di movimento.
La collezione più longeva della Manifattura Zenith è anche l’unica al mondo a potersi fregiare del nome “Pilot” sul quadrante: la grande passione di George Favre-Jacot, che fondò l’azienda nel 1865, unita al suo spirito pionieristico e avventuroso, lo spinsero dapprima a registrare il nome “Pilote” in francese, il 23 maggio del 1888, cui fece seguito, il 28 dicembre 1904, la registrazione del termine inglese “Pilot”. E oggi Zenith è la sola ad avere la possibilità di esibirlo sulla propria linea di segnatempo esplicitamente pensati per il mondo degli aviatori. All’epoca fu evidente la propensione della Casa verso l’innovazione e una visione coraggiosa dell’orologeria, in particolare quella progettata per l’aeronautica. Ancor prima di realizzare una serie esplicitamente dedicata al polso della gente comune – cosa che avverrà “solo” nel 1955 – Zenith aveva infatti fornito ai pionieri del volo gli strumenti di bordo che li accompagnavano nelle loro eccezionali imprese nei cieli. Come accadde con Louis Blériot, il primo ad attraversare la Manica con un velivolo di sua costruzione (25 luglio 1909), il quale si riteneva particolarmente soddisfatto dell’equipaggiamento Zenith che utilizzava regolarmente e, impressionato dalla notevole accuratezza e precisione, lo raccomandava ai suoi colleghi aviatori.
È con questo forte legame alla storia e alla tradizione del Marchio che intende oggi confrontarsi il più recente restyling della collezione Pilot – l’ultimo risale al 2012 – per il quale sono stati necessari almeno 4 anni di lavoro con l’obiettivo di tornare all’essenza di ciò che è universalmente considerato un “orologio da pilota”. Ma anche nell’ottica di una rivisitazione in chiave fortemente attuale in cui le atmosfere vintage delle precedenti versioni vengono sostituite da un aspetto di assoluta modernità che ammanta le nuove declinazioni, i modelli Pilot Big Date Flyback e Pilot Automatic. Due grintosi segnatempo eredi degli orologi-strumento in uso agli aviatori di cui ripropongono i codici essenziali, vale a dire durevolezza, leggibilità, intuitività. Pervasi da un’aria decisamente aggiornata e da una prospettiva inedita, sono entrambi realizzati in due versioni, ceramica nera microsabbiata o acciaio inossidabile: una “prima volta” per la ceramica nella collezione Pilot, mentre l’acciaio ne rappresenta il DNA. E disponibili in due misure, pari a 42,5 millimetri il Pilot Big Date Flyback e 40 millimetri il Pilot Automatic, entrambi con cassa garantita impermeabile 10 atmosfere (100 metri), corona oversize profondamente zigrinata e personalizzata dalla stella Zenith, e cinturini intercambiabili grazie ad un agevole meccanismo per il cambio rapido integrato sul retro che non richiede appositi strumenti per la sostituzione. Anche in questo caso sono due, in dotazione, per ciascuna versione e nelle due varianti: caucciù effetto “Cordura” nei colori nero o kaki per la ceramica nera, oppure caucciù effetto “Cordura” nero o pelle marrone per l’acciaio. Un chiaro richiamo agli accessori tipici dei primi aviatori: giacca, guanti e cappello.
In perfetto stile aviazione è poi il bellissimo quadrante opalino nero caratterizzato da un nuovo pattern con solchi orizzontali che ricorda le lamine in metallo ondulato di cui era composta la fusoliera di molti velivoli d’epoca, sul quale spicca un altro importante segno di connessione con l’universo aeronautico rappresentato da una piccola linea collocata sopra il 6 che richiama l’orizzonte artificiale degli aerei, uno strumento giroscopico utilizzato dai piloti per conoscere la posizione dell’aeromobile rispetto ai suoi assi. A rendere estremamente leggibile il quadrante, caratteristica, questa, fondamentale per un orologio-strumento come il Pilot, l’abbondante utilizzo di materiale luminescente bianco (SuperLuminova SLN C1) per le cifre arabe delle ore, sovradimensionate, e per la scritta Pilot collocata sotto il 12. Per quanto riguarda i colori, anche in questo caso Zenith ha voluto rendere omaggio al proprio passato, se pur recente, con la versione acciaio del Pilot Big Date Flyback contraddistinta da un quadrante multicolore che riprende quello dell’iconico El Primero Rainbow Flyback del 1997, con i 30 minuti crono a ore 3 contrassegnati dall’alternanza di diverse tinte per segnalare i 5 minuti, e al centro la lancetta dei secondi crono in un’accesa tonalità arancio. Mentre la variante in ceramica nera, e le due declinazioni del Pilot Automatic, prevedono un’unica impostazione acromatica nera/bianca.
Di assoluto riguardo, infine, l’aspetto tecnico, basato in entrambi i casi su nuove interpretazioni del movimento più famoso di Casa Zenith, il calibro El Primero. Innanzitutto, per la prima volta la collezione Pilot ospita una versione a tre lancette rappresentata dal calibro El Primero 3620 che anima il Pilot Automatic, movimento automatico con 36.000 alternanze orarie, autonomia di marcia pari a 60 ore, personalizzato con una massa oscillante inedita, nera e aperta, ispirata, anch’essa, all’orizzonte artificiale. Ma, soprattutto, l’innovazione più importante della collezione è quella relativa al Pilot Big Date Flyback, al cui interno batte il calibro cronografico automatico ad alta frequenza El Primero 3652, versione rivisitata di El Primero 3600, con 36.000 alternanze orarie (5 Hz). In questo movimento si integrano le funzioni di Grande Date – con meccanismo brevettato di nuova generazione che anima e stabilizza entrambi i dischi in meno di 0,03 secondi – e Flyback, quest’ultima esplicitamente pensata per gli aviatori, che consente di resettare e riavviare il cronografo semplicemente agendo su un pulsante, agevolando così il pilota per permettergli di registrare tempi consecutivi senza fermarsi. La sua realizzazione ha richiesto un importante lavoro di perfezionamento e una nuova forma di molti componenti, per un risultato eccezionale in termini di comfort ed ergonomia, tanto da poter affermare che la nuova funzione flyback introdotta nell’orologio Pilot (e quelle cronografiche in genere) è una delle più “fluide” e “morbide” da utilizzare, attualmente disponibili. D’altro canto anche la Grande Date è particolarmente innovativa e performante, tanto da aver richiesto ben 3 brevetti: il primo riguarda lo spessore, uno dei più sottili sul mercato, con un’altezza dimezzata rispetto agli standard, che non raggiunge il millimetro; il secondo è relativo all’evitamento del doppio salto, tipico di tutti i Big Date, che in questo caso non è presente; il terzo si riferisce alla particolare sensazione di scioltezza, feeling e comfort che si riceve ruotando il disco tramite la corona e le lancette. Pur essendo tra le funzioni Grande Date più complicate oggi esistenti (e la più complicata prodotta da Zenith), questa indicazione è stata ispirata da uno strumento apparentemente semplice, anch’esso strettamente connesso con il cielo, i viaggi, gli spostamenti: il tabellone presente in tutti gli aeroporti del mondo, che con il suo “clic, clic, clic” ci aggiorna costantemente sulle partenze e gli arrivi degli aerei.
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