Soprannominato il “Premio Nobel dell’orologeria”, il Prix Gaïa celebra coloro che hanno contribuito o contribuiscono alla reputazione dell’orologeria, alla sua storia, all’evoluzione della sua tecnologia e alla sua industria.
di Silvana Murgia
Il Premio Gaïa rappresenta il più alto riconoscimento del settore, assegnato ogni anno dal 1993 a coloro che elevano l’arte orologiera attraverso l’artigianato, la ricerca o l’imprenditorialità. Quest’anno, durante la cerimonia svoltasi il 18 settembre, come sempre, al Musée International d’Horlogerie di La Chaux-de-Fonds, la giuria del Prix Gaïa ha premiato il Dott. Helmut Crott nella categoria Storia e Ricerca. Giusto riconoscimento “per la sua meticolosa ricerca che combina fonti d’archivio e testimonianze orali con la sua conoscenza enciclopedica della storia dell’orologeria a vantaggio del mercato dei collezionisti di orologi”.

La carriera di Helmut Crott
Il percorso professionale di Helmut Crott non è iniziato nell’orologeria, ma in campo medico. Dopo essersi laureato in medicina presso l’Università del Nord Reno-Westfalia ad Aquisgrana nel 1971, si è specializzato in ortopedia nel 1979, sviluppando contemporaneamente, sin dai primi anni Settanta, una forte passione per il mercato dell’antiquariato. Così, lavorando in ospedale durante il giorno, coltivava la sua passione nel tempo libero, esplorando villaggi, mercatini delle pulci e luoghi diversi alla ricerca di oggetti d’antiquariato. È datata 1972 l’apertura della sua boutique ad Aquisgrana, dove nasce e sviluppa l’interesse agli orologi.

Il padre delle aste di orologi
Nel 1975 ha fondato la sua casa d’aste, la Aachener Auktionhaus, sempre ad Aquisgrana, organizzando oltre 50 aste tra il 1975 e il 1993 e diventando uno dei primi a consacrare l’orologio da polso meccanico d’epoca come oggetto da collezione. Nel 1993 vende la sua azienda per concentrarsi sulla ricerca storica, in particolare sulla storia di Patek Philippe. Nel 2010, fonda la sua società di consulenza orologiera, Dr. Crott Consulting, in Lussemburgo. Nello stesso anno, assume la direzione del marchio di orologi Urban Jürgensen con breve preavviso, in seguito alla scomparsa del suo proprietario Peter Baumberger, a cui era molto legato. Dirige l’azienda fino al 2014. Durante questo periodo, il marchio progetta diversi calibri, uno dei quali ha ricevuto il Grand Prix d’Horlogerie de Genève nel novembre 2014 nella categoria Orologi da polso da uomo.

“Le Cadran”, un libro di riferimento
Dal 2015 in poi, il Dott. Crott ha ripreso a dedicarsi alla sua passione per gli orologi da polso vintage, concentrandosi questa volta sul quadrante e sulla sua realizzazione. Nel 2019, ciò ha portato alla pubblicazione in francese “LE CADRAN, Bracciale Visage de la montre au 20è siècle“, considerato attualmente il libro di riferimento del settore sull’argomento. Una seconda edizione e una traduzione inglese sono state pubblicate nel 2023.
Nel febbraio 2023 è entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Horopedia, organizzazione con sede a Ginevra che gestisce la piattaforma Horopedia.org, un’enciclopedia video multilingue dedicata all’orologeria. Helmut Crott apporta la sua competenza come specialista di quadranti e storia dell’orologeria.
Tuttora in attività, Crott continua a collaborare con case d’asta internazionali, a supportare collezionisti privati, e a fornire consulenza a marchi storici. Nel 2024, ha fatto parte della giuria del Grand Prix d’Horlogerie de Genève (GPHG), insieme ad altre figure di spicco del settore.

Il Prix Gaïa
Creato nel 1993 dal Musée International d’Horlogerie di La Chaux-de-Fonds, il Premio Gaïa viene assegnato ogni anno per onorare contributi eccezionali nel campo dell’orologeria. Spesso descritto come il “Premio Nobel dell’orologeria”, premia i vincitori in tre categorie: Artigianato e Creazione, Storia e Ricerca e Imprenditorialità. Tra i quali, nel corso degli anni, figurano alcuni dei nomi più illustri dell’orologeria.
Per ulteriori informazioni: https://www.mih.ch/en/gaia-prize/
