Una giornata ricca di appuntamenti, quello dello scorso 23 giugno a Firenze, durante la quale la famiglia Cassetti ha accolto un nutrito gruppo di giornalisti per far conoscere da vicino gli uffici, i negozi e il laboratorio – tutti situati nel punto più bello della città, su Ponte Vecchio – di una realtà quasi centenaria, fondata nel 1926 grazie alla creatività e allo spirito imprenditoriale di Renzo Cassetti.
Erede della tradizione dei maestri incisori orafi e argentieri fiorentini, la piccola manifattura nata sulla Costa dei Magnoli, a Firenze, si specializza in argenteria lavorata a mano e cesellata realizzando oggettistica di moda per i negozi di Ponte Vecchio, mentre il successo riscosso negli anni Cinquanta la porta a diventare, negli anni Ottanta, una delle industrie italiane di spicco nel settore. Nel 1976 viene inaugurato il primo negozio dedicato al pubblico, su Ponte Vecchio, al civico 54r, cui seguono altri tre punti vendita specializzati in alta gioielleria, e, come racconta lo stesso Andrea Cassetti, “siamo stati inoltre i primi a presentare accanto alle pietre preziose i segnatempo più esclusivi”. Nel 2008 l’evoluzione prosegue con l’inserimento nelle proprie vetrine dei più prestigiosi brand orologieri svizzeri tra cui Rolex, Tudor, Vacheron Constantin, Cartier, IWC, Jaeger Le-Coultre, Chopard.
Fulcro della politica aziendale di Cassetti è anche e soprattutto la cura del cliente e dei prodotti acquistati nei punti vendita, con “Il Laboratorio”, nuova realtà situata davanti al corridoio vasariano e all’Arno, dove in primo piano vi sono competenza, preparazione tecnica e l’utilizzo delle attrezzature più innovative. Strumenti attraverso i quali i maestri orologiai si impegnano a preservare lo splendore originale e il valore dei segnatempo, con un supporto che parte dal momento dell’acquisto e fino alle fasi successive, anche indicando al possessore la metodologia più idonea per la conservazione dell’orologio e la sua corretta manutenzione. Il laboratorio si propone inoltre come luogo di incontro, divulgazione e formazione, e diventa uno spazio polifunzionale dove organizzare conferenze e seminari con tecnici e responsabili internazionali dei brand partner. Non ultima, infine, l’attenzione alla sostenibilità, poiché si tratta del primo laboratorio al mondo ad avvalersi di una soluzione tecnica innovativa, denominata “La Fabbrica dell’aria”, che ha richiesto anni di studio in collaborazione fra Cassetti e l’Università degli Studi di Firenze, sotto la direzione di Stefano Mancuso, scienziato, Professore Ordinario presso la stessa Università e Direttore del Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale (LINV) con sedi in tutto il mondo.
Un sistema di filtrazione botanica che utilizza le piante per la depurazione dell’aria dagli inquinanti, in cui il flusso d’aria viene fatto passare in modo forzato attraverso un filtro costituito sia dal substrato che dalle piante stesse, e incanalato per mezzo di un’intercapedine sotto al piano di calpestio. L’aria fluisce poi attraverso i moduli filtranti, dove vengono messe a dimora le piante, e torna, depurata, nell’ambiente. Una visione particolarmente attenta ai temi etici dunque, quella di Cassetti, che ben sposa con l’arredamento chiaro e in linea con una filosofia green, creando un ambiente quasi surreale, un’oasi di pace lontana dal caos e dall’inquinamento.