E’ su questi due elementi che si concentrano le novità della collezione Oyster Perpetual, da una parte introducendo un’inedita e generosa dimensione di cassa, dall’altra accogliendo tonalità energiche e luminose per il fondo dei quadranti. oltre ad adottare un nuovo movimento interamente sviluppato e prodotto dalla casa.
di Laura Murgia
Sono trascorsi ben 95 anni da quel lontano 1926, anno di nascita dell’Oyster, primo orologio da polso impermeabile al mondo cui si deve l’affermazione a livello globale del nome Rolex.
Un segnatempo il cui percorso ha contribuito fortemente a delineare la vicenda della Maison ginevrina dagli esordi fino ai giorni nostri, e al quale la Casa si rivolge costantemente quando introduce le sue novità, com’è accaduto con quelle approdate sul mercato appena qualche mese addietro. Versioni inedite che, come da filosofia del Marchio, pur apportando grandi o piccole innovazioni mantengono rigorosamente immutato il DNA dell’Oyster, quel quid in più di un modello che nell’arco dei decenni è divenuto un vero e proprio simbolo inattaccabile dal trascorrere del tempo. Con la nuova generazione dei suoi Oyster Perpetual Rolex ha concentrato la propria attenzione innanzitutto su un’inedita dimensione di cassa, la più grande mai realizzata finora per la collezione, ma anche su alcune variazioni che riguardano i quadranti, a partire dagli indici e fino alla scelta audace di dare spazio a una straordinaria palette di colori accesi e luminosi.
OYSTER PERPETUAL 41, QUEI 2 MILLIMETRI CHE FANNO LA DIFFERENZA
Dopo l’Oyster Perpetual 39, introdotto in collezione nel 2015 e arrivato ad ampliare le dimensioni già presenti in quel momento di 26, 31, 34 e 36 millimetri, la Casa ha oggi deciso di accrescere ulteriormente la taglia del segnatempo introducendo una misura mai prevista fino a ora, pari a ben 41 millimetri, misura che va a prendere il posto attualmente occupato dal 39 millimetri. Un balzo in avanti di ben 2 millimetri in una sola volta non è cosa da poco, se si considera che la stessa filosofia, applicata al Submariner ma con l’incremento di un solo millimetro, ha determinato un cambiamento piuttosto evidente nello stile del modello. Il caso dell’Oyster Perpetual 41 è dunque emblematico della volontà di rinnovamento della Maison, un rinnovamento che, come sappiamo, è condotto mantenendo una stretta aderenza all’estetica che ha fatto di Rolex un mito assoluto e intramontabile, proprio perché da sempre capace di modificarsi rimanendo allo stesso tempo fedele a se stesso. Le nuove misure, con una variazione riguardante anche l’esemplare di partenza, che da 26 diventa di 28 millimetri, sono dunque di 28, 31, 34, 36 e 41 millimetri, il che significa che lo scarto tra il 36 millimetri – a questo punto considerabile una taglia unisex – e il nuovo 41 millimetri, è di ben 5 millimetri. Una scelta netta, dunque, giunta a inaugurare una nuova era per l’Oyster Perpetual, che nella dimensione da 41 millimetri viene declinato in varie versioni in acciaio Oystersteel – anche con quadranti laccati colorati – tra cui spiccano due versioni più “tradizionali”. La prima, che prevede un quadrante argentato a finitura soleil scandito da lancette e da indici in oro giallo 18 carati, caratterizzata da una configurazione atipica; l’altra, con un sobrio quadrante …