Con oltre 1.300 brand espositori da 36 Paesi in tutto il mondo e 400 buyers internazionali, l’edizione 2023 di Vicenzaoro January – The Jewellery Boutique Show, in programma dal 20 al 24 gennaio nel quartiere fieristico vicentino, è stata sicuramente la più grande manifestazione mai realizzata in 70 anni di storia dedicata al settore dell’oreficeria e della gioielleria in quel di Vicenza. Un settore da non trascurare per l’economia del nostro paese: nei primi nove mesi del 2022, l’export è salito a +30%, con gli Stati Uniti che con oltre 1 miliardo di euro si confermano primo mercato per il Made in Italy. E a presenziare all’inaugurazione di questa importante manifestazione, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, insieme a Francesco Rucco, Sindaco di Vicenza, e altre autorità.
Negli stessi giorni di Vicenzaoro si è svolto anche T.Gold, salone internazionale delle tecnologie e dei macchinari per l’oreficeria con la partecipazione di eccellenze in questo campo. Da segnalare inoltre, sempre tra le novità della Fiera, la presenza di TIME, community B2B (business-to-business) dedicata all’orologeria contemporanea e alla sua filiera, con circa 50 espositori tra brand affermati, micro-brand e start-up che rivolgevano il proprio interesse anche ad accessori, strumentazione e attrezzature after-sales. Dal 20 al 23 si è tenuto invece VO Vintage, marketplace con circa 35 dealers aperto al pubblico e riservato alla gioielleria e all’orologeria d’epoca. Uno spazio che ha ospitato anche alcuni incontri con operatori del settore incentrati sulla cultura dell’orologio e sullo stato dell’arte del “secondo polso”. Particolarmente stimolante l’intervento del 21 gennaio, “L’orologeria italiana e i suoi segreti”, tenuto da Ugo Pancani, Professore di Orologeria meccanica ed elettronica e trainer di Fondation de la Haute Horlogerie, con la partecipazione degli esperti Carlo Fontana, Sandro Fratini e Marco Mantovani. Intervento che verteva intorno alla nascita dell’orologeria meccanica: e secondo il Professor Pancani, il Canto XXIV del Paradiso di Dante, in cui il Sommo Poeta paragona le anime che danzano in cerchio con diverse velocità alle ruote che regolano il movimento meccanico di un orologio, è il primo documento che certifica l’esistenza dell’orologeria meccanica, e Dante ne è il primo testimone…
Altro “talk” di notevole di interesse, quello del 22 gennaio, “Difendere la passione da contraffazione e furto”. Un “mercato”, quello della contraffazione, che vale 464 miliardi di dollari nel mondo, con 134 miliardi in Europa e ben 32 miliardi solo in Italia (elab. OECD su dati del 2019). Su tale fenomeno si è espresso Mario Peserico, Presidente di Assorologi, sostenendo come «la contraffazione sia una piaga per il settore dell’orologeria, e il nostro dovere è raccontare il fenomeno al consumatore ed educarlo ad un acquisto sicuro e consapevole. Spesso il consumatore finale non si accorga dell’errore quando acquista prodotti contraffatti, soprattutto da quando il web è diventato il media di vendita principale. È il fenomeno degli ‘hidden links’, post presenti sui social che propongono la vendita di prodotti, quali abbigliamento, scarpe, orologi, con all’interno un codice. Se lo si clicca, compare un catalogo con prodotti apparentemente originali, ma in realtà falsi. Il prezzo può mettere in allerta. Per questo è fondamentale che le piattaforme di vendita facciano tutto il possibile per debellare la presenza dei contraffattori».