Con il 14% di visitatori in più rispetto al 2023, si è appena conclusa l’edizione 2024 di Watches and Wonders. Un Salone che già nelle premesse conteneva tanti argomenti d’interesse per il settore, a partire dal grande numero di marchi partecipanti – ben 54 -, a garanzia di un’offerta estremamente rilevante non solo qualitativamente, ma anche quantitativamente. Un’offerta, insomma, che con poche eccezioni – tra tutte quella di The Swatch Group – aveva tutte le carte in regola per presentarsi come la più completa vetrina sul mondo dell’orologeria contemporanea.
E, puntualmente, le attese non sono state deluse. Lo dimostrano innanzitutto le cifre: oltre 49.000 visitatori unici durante l’intera settimana, tra cui 5.700 rivenditori e 1.500 giornalisti. Molto interessanti anche i numeri delle attività svoltesi nei giorni del Salone: oltre 10.000 appuntamenti con i rivenditori (+ 25% rispetto al 2023), 1.800 sessioni stampa Touch & Feel e un considerevole aumento degli ordini da parte dei clienti. Degni di nota anche i dati riguardanti i social media, con una portata stimata di oltre 600 milioni di persone per l’hashtag #watchesandwonders2024.
Insieme ai numeri, è innegabile l’interesse intorno all’evento ginevrino, che anche nell’edizione 2024 si conferma come un appuntamento particolarmente seguito dai giovani: nei giorni di apertura al pubblico, su 19.000 biglietti venduti, il 25% è stato acquistato da giovani sotto i 25 anni, con un’età media di 35 anni.
Last but not least, a decretare il successo di Watches and Wonders è stato il coinvolgimento dell’intera città attraverso le numerose iniziative del programma In the City e del Village Horloger, che hanno offerto occasioni di svago ai partecipanti, in equilibrio tra la tradizionale esclusività del mondo dell’alta orologeria e un nuovo concetto di inclusività.